Come placare l’ansia: pensieri, metodi, consapevolezza

come placare l'ansia

Nella società frenetica in cui viviamo, essere preda dell’ansia è estremamente comune: tutto va più veloce e siamo in un perenne stato di allerta, come se il nostro cervello non potesse mai riposare.

Prima di continuare su questo tema e darti alcuni consigli e rimedi per contrastare lo stato ansioso in cui potresti trovarti in alcuni frangenti, voglio fare una premessa.

Quando parlo di ansia, non mi riferisco ad ansia patologica, che comprende attacchi di panico, tachicardia e comunque uno stato di salute mentale non sano, che andrebbe trattato con uno psicoterapeuta e, se necessario, in modo farmacologico.

L’argomento di cui parlo è lo stato ansioso, che si differenzia dall’ansia patologica perché è passeggero. L’ansia propriamente detta ha un effetto molto concreto sulla vita quotidiana: modifica le scelte che si fanno ogni giorno, anche in termini di azioni e relazioni.

Quindi, quando leggerai il termine “ansia” in questo articolo, se le tue giornate sono governate da questo stato d’animo e senti che sta prendendo il sopravvento sulla tua vita, sappi che sto parlando di uno stato di forte stress e apprensione generalizzata, che può essere calmato con tecniche di meditazione o respirazione.

Se hai il sospetto che la tua ansia sia qualcosa di più, ti consiglio di rivolgerti a un professionista della salute mentale.

Per tutto il resto, continua pure a leggere.

Cosa vuole dirti l’ansia

Quando l’ansia si fa sentire, probabilmente il nostro essere interiore ci sta inviando un messaggio importante che ha bisogno di essere ascoltato.

Questo stato emotivo, sebbene spesso travolgente e di certo non piacevole, può essere visto come un segnale che il nostro corpo e la nostra mente stanno cercando di comunicarci qualcosa di significativo.

Ciò che l’ansia vuole veramente dirci potrebbe essere un richiamo verso ciò che ci preoccupa profondamente, un segnale di allarme nei confronti delle nostre esigenze emotive non soddisfatte o un’indicazione di cambiamenti che potremmo dover affrontare nella nostra vita.

La vera risposta, ovviamente, la sai solo tu: qui non c’è nessun guru che possa darti diagnosi mistiche, con la pretesa di capire meglio di te le tue sensazioni.

Piuttosto che respingere l’ansia come un nemico da sconfiggere, però, puoi imparare a interpretarla come un messaggero che porta con sé importanti insegnamenti sulla tua esperienza interiore.

Ascoltare l’ansia con attenzione e compassione può aprirci la strada verso una maggiore consapevolezza di noi stessi, dei nostri bisogni e delle nostre sfide, consentendoci di sviluppare strategie efficaci per affrontare e superare questo stato emotivo.

Qualche pratica per placare l’ansia

Anche se sono convinta che ogni stato d’animo abbia in sé un messaggio da comunicarci, una cosa è certa: non ci si può mettere in ascolto, quando l’intensità dell’emozione prende il sopravvento.

Quando ti trovi immerso nell’ansia, può essere utile avere a disposizione alcune pratiche che ti aiutino a placare la tempesta emotiva e a ritrovare un senso di calma interiore.

Pratiche molto semplici ma efficaci per questo scopo possono essere la respirazione consapevole, la meditazione, le tecniche di rilassamento.

Sperimenta quelle che ti ispirano di più e scegli quali ti sembrano funzionare meglio per te: anche in questo caso, ascolta le tue sensazioni.

Ricorda che è importante essere gentile con te stesso e darti il tempo necessario per sperimentare i benefici di queste pratiche: se non funzionano subito, non darti per vinto!

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Respirazione consapevole per placare l’ansia

È indubbio che tutti sappiamo respirare: se non respirassimo, del resto, non saremmo vivi.

Portare l’attenzione al respiro, però, può essere un potente strumento per placare l’ansia e riconnettersi con il momento presente.

Dedica alcuni minuti al giorno a praticare questa tecnica. Siediti comodamente, con la schiena dritta e le spalle rilassate. Chiudi gli occhi e inizia a concentrarti sul tuo respiro.

Inspirando profondamente attraverso il naso, conta fino a quattro lentamente. Senti l’aria che riempie i tuoi polmoni e scende in profondità.

Poi espira lentamente attraverso la bocca, contando nuovamente fino a quattro. Se non riesci subito a tenere quattro tempi, non contare più velocemente: piuttosto, conta solo fino a tre. Assicurati solo che l’espirazione sia lunga almeno quanto l’inspirazione, se non più lunga.

Concentrati sul movimento del respiro nel tuo corpo, lasciando che ogni inspirazione e espirazione ti porti un senso di calma e serenità.

Se la mente inizia a vagare, riportala gentilmente al respiro. Continua questa pratica per alcuni minuti, permettendo alla tua mente di stabilizzarsi e al tuo corpo di rilassarsi profondamente.

Meditazione per superare l’ansia

La respirazione consapevole è già di per sé una tecnica meditativa, che prende spunto in gran parte dalla mindfulness.

Se l’idea di meditare ti piace, puoi andare oltre, con pratiche meditative più strutturate, come ad esempio la meditazione guidata e la visualizzazione, che ti consentono non solo di ritrovare uno stato di quiete, ma anche di esplorare te stesso e le tue sensazioni.

Anche la meditazione sonora può essere un’alternativa efficace per affrontare i momenti di ansia, offrendo un approccio unico che coinvolge il potere terapeutico del suono.

Ti ho già spiegato in un altro articolo cos’è il Sound Healing e in che modo puoi sperimentarlo: puoi partecipare a eventi in presenza, online, o anche iniziare a provare con qualche video registrato su YouTube.

L’importante è avere un ambiente tranquillo e confortevole in cui puoi sdraiarti per il tempo necessario e prepararsi a immergersi in un’esperienza di profonda rilassatezza.

Se ti senti a tuo agio, puoi chiudere gli occhi e concentrarti sulle vibrazioni del suono, lasciandoti trasportare dalle loro armonie e frequenze benefiche.

Con la pratica regolare, la meditazione sonora può diventare un’importante risorsa per combattere l’ansia e promuovere il benessere generale, offrendoti un modo efficace per riconnetterti con te stesso e con l’ambiente che ti circonda.

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Tecniche di rilassamento per calmare l’ansia

Ci sono alcune tecniche di rilassamento che puoi mettere in pratica in autonomia, a casa o in qualsiasi luogo che ti possa dare qualche minuto di tranquillità.

Recitare alcuni mantra può portare la mente a uno stato di calma: puoi farlo anche silenziosamente, se ti trovi in una situazione in cui non puoi fare rumore (per esempio in ufficio), ma sono sempre dell’idea che usare la voce dia più efficacia alla pratica.

Un’altra tecnica che consiglio molto spesso è l’humming, che consiste nell’emettere un suono a bocca chiusa (la “M” lunga dell’OM, per intenderci), magari accompagnandolo a uno scanning del corpo.

L’humming permette di sciogliere le tensioni e può essere anche esplorativo, se lo si pratica regolarmente: nella sua semplicità, una chiave per conoscersi meglio.

Se vuoi provare la meditazione sonora, scopri i miei bagni di gong e altri strumenti in presenza. Sarò felice di accoglierti!